Cime di rapa, per depurarsi e proteggere l’intestino
Verdure crucifere buonissime, sono
ricche d'acqua e di fibre
Le cime di rapa possono essere annoverate nell’ambito delle verdure crucifere.
Per essere precisi, quando le si nomina si inquadrano le foglie, i fiori e gli steli della Brassica rapa campestris. Entrando nel vivo del loro profilo nutrizionale, troviamo innanzitutto il basso apporto calorico (meno di 30 all’etto).
Inoltre, come specificato anche dagli esperti del gruppo Humanitas, le cime di
rapa sono ricchissime d’acqua. Giusto per dare qualche numero
ricordiamo che, su un singolo etto di queste verdure, oltre 90 grammi sono
d’acqua.
Grazie alla peculiarità appena ricordata e all’eccellente
rapporto sodio/potassio, le cime di rapa possono essere considerate delle
alleate speciali della depurazione dell’organismo (favoriscono la diuresi).
Versatili e apprezzatissime in cucina – per rendersene conto
basta citare i numerosi piatti di pasta che le vedono protagoniste – le cime
di rapa hanno diversi altri benefici degni di nota. In questo novero è
possibile includere la ricchezza in fibre, che le rende un punto di riferimento
cruciale quando si punta a migliorare l’efficienza intestinale.
Sono tantissimi i motivi per cui vale la pena iniziare
a consumare le cime di rapa. Tra questi, è possibile citare la presenza di
vitamine del gruppo B – troviamo la vitamina B1, la vitamina B2, la vitamina
B3, la vitamina B6 e la vitamina
B9 – nutrienti essenziali per l’efficienza del metabolismo e, di
conseguenza, per il mantenimento di un peso adeguato.
Le cime di rapa sono altresì caratterizzate
dalla presenza di diversi antiossidanti preziosi. Tra questi è possibile citare
la vitamina
A, importante per la bellezza della pelle e per l’efficienza della
vista, ma anche la vitamina
C o acido ascorbico, alleata nella lotta contro i radicali liberi
nonché decisiva quando si tratta di potenziare le difese immunitarie.
Le cime di rapa, il cui periodo di raccolta può
avvenire in autunno, in inverno o in primavera a seconda di quando sono state
seminate, sono un vero e proprio superfood! Queste crucifere, infatti,
contengono anche diversi minerali. Nello specifico, possiamo trovare il calcio,
portentoso per le ossa e i denti, il ferro, il magnesio, il potassio, basilare
per la regolarità pressoria, il fosforo, il sodio e lo zinco.
Controindicate in caso di gotta o iperuricemia (presenza a
livello ematico di un’elevata quantità di acido urico), dovrebbero essere
assunte solo dopo aver chiesto consiglio al medico di fiducia.
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